🗳️ Prologo: il popolo sovrano si è espresso
Come forsi ricordi, nel numero di aprile 2024 della newsletter avevo deciso di lanciare un sondaggio per chiedere alla comunità di persone iscritte se potesse essere interessante aprire uno spazio per dare la possibilità a tuttə di suggerire libri.
I risultati sembrano parlare chiaro.
Volendo approfondire ed essere precisini, i risultati non è che siano poi così chiari. Infatti, hanno partecipato “solo” 91 persone su oltre 700 iscritte. Si tratta quindi di una porzione limitata di lettori e lettrici che si è espressa, anche se in modo piuttosto univoco. Le percentuali cambiano e sono meno nette nel momento in cui ho chiesto ai rispondenti se intendessero limitarsi a leggere i consigli condivisi da altrə oppure contribuire in prima persona.
Al netto di tutte queste mie elucubrazioni e ringraziando soprattutto chi ha voluto rispondere ai sondaggi (o ha commentato la newsletter facendomi sapere la sua opinione), ho comunque deciso di provare a fare questo esperimento. Se sarà un flop, non ci vuole nulla a far finta che non sia mai esistito. Se invece la cosa dovesse funzionare, potrebbe convincere anche altri a partecipare e contribuire. Ci diamo solo una regola: usiamo la chat per consigliare libri (dandone quindi le coordinate, quindi almeno titolo e autore o autrice), specificando a chi consiglieresti il libro (un po’ come faccio alla fine delle mie recensioni). Per accedere è sufficiente cliccare qui sotto.
Ultima raccomandazione (=vi prego qualcunə scriva qualcosa):
Ora invece tocca a me darti qualche consiglio!
📖 Libri che ho letto nell'ultimo mese (o giù di lì)
Quiet di Susan Cain (Bompiani)
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ | Hai presente quando si dice dell’importanza di sentirsi rappresentati e potersi riconoscere nelle storie (non solo nei libri, ma anche in tv, al cinema, ecc…)? Ecco, per me questo libro fin dalle prime pagine ha significato esattamente quella cosa lì. Parla delle persone introverse e di quanto spesso ci si senta fuori posto perché, di fatto, il mondo contemporaneo è disegnato quasi esclusivamente su misura degli estroversi. Ne parla raccontando esempi e aneddoti, ma anche e soprattutto basandosi su ricerche e studi condotti negli ultimi anni. Credo sia un saggio estremamente interessante, non solo per chi si posiziona maggiormente sul versante degli introversi, ma anche per chi si colloca nel lato opposto: serve a capire meglio le persone che si hanno attorno, nella vita privata ma anche nei contesti lavorativi. Il capitolo finale è inoltre dedicato a chi ha a che fare con bambini e bambine (genitori, ma anche insegnanti) e spiega come rapportarsi al meglio con loro e creare condizioni affinché tuttə possano esprimere al meglio il loro potenziale.
🔮 Consigliato per chi: vuole aprire ancor di più la propria mente alle diversità.
💯 Pagine: 424
Tasmania di Paolo Giordano (Einaudi)
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ | Che Paolo Giordano avesse uno stile di scrittura che non mi dispiaceva lo avevo già capito leggendo Divorare il cielo. Peccato che quel romanzo avesse solo ed esclusivamente personaggi che odiavo con tutto me stesso. Tasmania invece non è stato solo un libro che ho letto senza alcuna fatica ma, come direbbero le persone più raffinate, È COMPLETAMENTE LA MIA MERDA. Qualcuno ha scritto che “Tasmania è un romanzo sul futuro”. Io penso sia però anche fortemente ancorato al presente ed è uno dei motivi che me l’ha fatto più apprezzare: si parla di ambiente, si parla dei legami e delle fragilità (delle persone e dei legami stessi), si parla di bomba atomica (il protagonista sta proprio lavorando a un libro su questo tema), si parla dell’essere adulti. Non saprei nemmeno ben definire di che genere si tratta, perché forse è un po’ auto-fiction, ma non solo: è narrato in prima persona e il protagonista è uno scrittore quarantenne (o giù di lì). E forse il gioco più divertente e provare a immaginare quanto l’autore stia parlando del vissuto di Paolo Giordano e quanto invece stia parlando del lettore più o meno quarantenne che ha tra le mani il suo testo.
🔮 Consigliato per chi: ama i romanzi che escono dal seminato.
💯 Pagine: 272
L’avevo perso di vista. Oppure era stato lui a dileguarsi con me, non lo so più. Le amicizie adulte hanno spesso di queste oscillazioni, che nella maggior parte dei casi non significano nulla.
🗞 News sul mondo dei libri in ordine sparso
I 12 titoli che si contenderanno il Premio Strega 2024. Altri cinque sono invece candidati al Premio Strega Europeo.
Un approfondimento sul ruolo delle donne nell’editoria all’interno della newsletter
.Quali sono (🇬🇧) i libri che quest’anno diventeranno virali grazie a TikTok?
Sul Libraio, un percorso di letture per chi è interessato ad approfondire il mondo delle sostanze psichedeliche.
Sul Guardian, cinque consigli (🇬🇧) di lettura per capire la Cina di oggi.
I suggerimenti (🇬🇧) degli esperti per leggere più libri.
Oggi i romanzi invecchiano più in fretta? Se lo chiede Vincenzo Latronico sul Post.
L’Atlantic ha compilato (🇬🇧) una lista di 136 romanzi americani e l’ha intitolata The Great American Novels.
Un apprezzamento al premio Nobel Kazuo Ishiguro (di cui anche io sono grande fan).
I migliori saggi di sempre (🇬🇧) sulla tecnologia, secondo The Verge.
Sul New York Times, sette libri (🇬🇧) per affrontare il dolore.
Che cosa succede dopo aver scritto un best seller, su Internazionale.
Secondo questo articolo (🇬🇧) su The Literary Hub, ci sono troppi libri e la quantità va a scapito della qualità.
È morto Paul Auster.
I libri del mese di Rivista Studio.
🛒 Offerte e promozioni interessanti
Fino al 31 maggio puoi approfittare dei seguenti sconti:
Alla ricerca del tempo perduto (⭐️⭐️⭐️⭐️) se proprio vuoi imbarcarti in questa impresa titanica a cui lo scorso ottobre ho dedicato un intero numero della newsletter)
La Scuola di Pizze in Faccia del Professor Calcare (⭐️⭐️⭐️⭐️)
Un po’ di Cose spiegate bene del Post
Questioni di un certo genere (⭐️⭐️⭐️)
E giustizia per tutti (⭐️⭐️⭐️)
Le droghe, in sostanza (⭐️⭐️⭐️⭐️)
Colpo di teatro (⭐️⭐️⭐️)
Trovi l’elenco completo a questo link.
👋 Epilogo
La newsletter torna sabato 1 giugno 2024.
Come sempre ti invito a scrivermi nel caso volessi farmi sapere che cosa ne pensi dei libri che ho recensito (magari non sei d’accordo!) o consigliarmi qualcosa che hai letto. Ma soprattutto ora puoi anche consigliarlo a tuttə nella chat!
Infine, ti ricordo che puoi seguirmi su Twitter, Instagram, Goodreads e Threads.
Buona lettura e alla prossima!
Andrea
Eh sì, purtroppo è morto Paul Auster. E credo sia arrivato per me il momento di leggere "4 3 2 1" (di Auster ho letto solo "Trilogia di New York").
Molto interessante la riflessione di Latronico sulla tecnologia.