I libri del mese ✈️ Maggio 2025
Il Giappone raccontato da tante voci; un saggio sulla demografia e uno su come gestire gli stimoli delle nostre vite digitali; l'ultimo romanzo di Sally Rooney.
🇯🇵 Prologo: una newsletter che viaggia
Quando riceverai questo numero della newsletter, se non ho fatto male i calcoli e salvo imprevisti (🤘), mi starò recando all’aeroporto di Tokyo per fare ritorno in Italia. È quindi un numero che ti arriva molto in differita: è stato scritto agli inizi di aprile e consegnato a una capsula del tempo che ha il compito di recapitartela poco meno di un mese dopo.
Quest’anno, infatti, per approfittare dell’infilata di festività e ponti vari, ho deciso di fare una vacanza in un posto poco battuto dal turismo: il Giappone. Non è la mia prima volta, visto che ormai sei anni fa ero già stato per qualche giorno a Tokyo. Quella settimana scarsa trascorsa nella capitale del Giappone era stata sufficiente per essere profondamente affascinato da un luogo e da una cultura così distanti da tutto quello che conoscevo. Mi era sembrato tutto così incredibile, perfino il verde dell’erba dei parchi mi appariva diverso.
Sono qui però per parlarti di libri, non delle mie vacanze. E allora approfitto di questo spunto per approfondire una lettura che ho completato poco prima di partire: The Passenger - Giappone. Se non conosci The Passenger, prima di tutto è importante dire che si tratta di un libro-rivista (forse più rivista che libro) edito da Iperborea, che sul suo sito lo descrive così:
The Passenger è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un luogo e dei suoi abitanti.
Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
Il primo numero è uscito nel giugno 2018 ed è dedicato all’Islanda (altro luogo che, al pari del Giappone, mi ha sbalordito per la bellezza dei suoi paesaggi e mi ha dato la sensazione di essere atterrato in un’altra dimensione). Quello di cui ti parlo oggi è il terzo numero, uscito in quello stesso anno.
Ho trovato questa raccolta di saggi piuttosto efficace nell’aprire una piccola finestra su quelle caratteristiche uniche di questo paese e dei suoi abitanti, quelle che superficialmente potremmo definire “stranezze”, ma semplicemente perché ragioniamo influenzati dalla nostra cultura e dal nostro modo di vedere il mondo. Si parla infatti del Sumo e di che cosa rappresenti questo sport, dell’evoluzione della famiglia e del ruolo delle donne nella società giapponese, dell’ossessione per i gruppi sanguigni (equivalente a quella che abbiamo, anche noi, per i segni zodiacali. Con le stesse basi scientifiche), del fenomeno tutt’altro che limitato delle persone che spariscono per costruirsi una nuova vita senza lasciare tracce di sé (i cosiddetti “evaporati”), delle conseguenze del terremoto e dello tsunami del 2011.
Uno dei pregi di The Passenger, che però nel mio caso può anche essere un difetto, è che raccoglie voci di autori diversi, con stili molto differenti: per questo non sempre riesco ad apprezzare al 100% un volume della serie. Allo stesso modo, se sei interessatə ad approfondire un luogo prima di averlo visitato (o dopo, per capirlo ancora meglio), credo sia un ottimo strumento che consente di oltre le tipiche informazioni da guida turistica e, il più delle volte, godendosi anche la scrittura di qualità degli autori e delle autrici coinvolte.
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📖 Libri che ho letto nell'ultimo mese (o giù di lì)
Domani è oggi di Francesco Billari (Egea)
⭐️⭐️⭐️⭐️ | Un libro breve, ma molto intenso e denso di spunti di riflessione. Francesco Billari è un demografo che ha ricoperto ruoli molto importanti in ambito accademico ed è oggi Rettore dell’Università Bocconi. Il suo saggio spiega innanzitutto come esistano diverse chiavi di lettura per guardare al passato e (soprattutto) al presente e al futuro. Una di queste è quella della demografia. Essa che viene utilizzata per riflettere su alcune tematiche chiave sulle quali si misura la capacità di dare una prospettiva di sviluppo all’Italia nei prossimi anni: scuola, università, diritto all’abitare, immigrazione, invecchiamento. Supportato da dati presentati in modo chiaro ed efficace, Billari spiega perché dal suo punto di vista è arrivato il momento non più rinviabile degli investimenti e del ripensamento delle politiche educative, abitative e di gestione dell’immigrazione. Altrimenti, il futuro dell’Italia sarà molto grigio.
🔮 Consigliato per chi: si chiede se possiamo fare ancora qualcosa per dare un futuro a questo Paese.
💯 Pagine: 137
Building a Second Brain di Tiago Forte (Profile Books) (🇬🇧)
⭐️⭐️⭐️ | Ti capita mai di avere la sensazione di leggere articoli o libri interessantissimi, vedere immagini o spunti che ti sembrano utili e poi però quando servono davvero non li hai mai veramente a disposizione? O peggio: hai mai pensato di vivere in un’epoca in cui gli stimoli e le possibilità di accesso alle conoscenze sono così ampi da farti sentire in una condizione quasi continua di sopraffazione? Ecco, il libro di Tiago Forte ha l’obiettivo di fornire un metodo per organizzare al meglio le nostre vite digitali, ossia tutto ciò che troviamo, leggiamo e salviamo online, in modo da ritrovarlo facilmente nel momento in cui se ne ha davvero bisogno. Le premesse sono quindi ambiziose, ma non si può dire che il libro deluda. È molto chiaro ed è strutturato in tre parti: un’introduzione su cosa sia un “Second brain”, un approfondimento sul metodo CODE (Capture, Organize, Distill, Express) e una conclusione decidata ai processi che servono per tradurre questo framework in un’abitudine quotidiana. Ho trovato quindi in questo saggio molti spunti concreti e trasformabili da subito in azioni, ma ho anche letto parti che per me non erano del tutto nuove (come il metodo PARA, per altro anche oggetto di un altro libro di Forte), visto che come forse sai sono abbastanza invasato di questi argomenti.
🔮 Consigliato per chi: ha bisogno di darsi un metodo stare al passo con tutti gli stimoli che riceve online
💯 Pagine: 272
Io l’ho letto in inglese, nel frattempo però è uscita anche la versione tradotta in italiano (solo Kindle).
Intermezzo di Sally Rooney (Einaudi)
⭐️⭐️⭐️ | Come di consueto, al termine della lettura di un libro di Sally Rooney, mi trovo nella condizione di non saper spiegare bene perché lo abbia apprezzato. Trovo infatti la lettura sempre abbastanza piacevole e interessante. Allo stesso tempo, non sono in grado di spiegare perché i romanzi di Rooney non mi convincono mai al 100% (l’unica eccezione forse è stata Persone normali). A quanto pare, sono una delle poche persone che non si collocano in uno dei due estremi dei sentimenti verso la scrittrice: non sono un mega-fan, ma nemmeno un suo hater. Intermezzo è il quarto libro che leggo (se mi avesse fatto schifo l’autrice ovviamente non sarei stato così masochista) e sono stato fin da subito intrigato dallo stile e dall’impostazione del racconto: i capitoli si alternano rappresentando i punti di vista dei due protagonisti, Ivan e Peter, alternando dunque anche il ritmo e lo stile. I due sono fratelli, hanno recentemente perso il padre, ma non hanno un buon rapporto. Il primo è il fratello minore, un giocatore di scacchi che, durante un torneo, conosce una donna più grande dalla quale viene subito affascinato. Il secondo è più adulto, lavora come avvocato e vive una sorta di triangolo d’amore con la sua partner storica e una studentessa molto più giovane. I temi che Rooney affronta nel romanzo esplorano quindi i legami che ci sono tra questi personaggi, molti dei quali influenzati dalle differenze di età, ma anche da eventi più o meno traumatici (lutti, incidenti non meglio precisati). Non si può dire che non ci sia una trama, anzi. Tutto il libro segue quindi gli alti e i bassi dei protagonisti, la fludità dei rapporti umani odierni. Non si può dire noioso. Tuttavia, nella parte finale ho avvertito una certa fatica. Una stanchezza e un po’ di perdita di interesse verso lo scoprire in che direzione stava andando a concludersi il racconto.
🔮 Consigliato per chi: sa che non odia Sally Rooney e ama i romanzi che fluttuano.
💯 Pagine: 417
🎧 Di Intermezzo si parla anche nella prima puntata del podcast Parlarne tra amici.
🗞 News (e liste) sul mondo dei libri in ordine sparso
Anche per quanto riguarda le news, questo mese non ho avuto purtroppo il tempo per raccogliere molti spunti. L’unico link che mi sono salvato sono i Dieci appunti sul mercato dei libri di Luca Sofri.
🛒 Offerte e promozioni interessanti
Questo mese, come immagini, non posso fare la consueta selezione di titoli in sconto. Se ti interessa, trovi sempre l’elenco completo a questo link.
Siccome queste offerte sono tutte relative al formato digitale, ti segnalo un articolo che avevo scritto per spiegare perché secondo me ha senso leggere (anche) in formato ebook. Lo trovi su Medium (link senza paywall), magari ti convinco.
Al momento in cui scrivo è attiva una promozione sull’abbonamento a Kindle Unlimited con 30 giorni gratis oppure due mesi a 4,99€ durante i quali poter leggere qualsiasi titolo presente nel catalogo.
Se invece ti piacciono o vuoi provare l’esperienza degli audiolibri, è possibile fare una prova gratuita di 30 giorni con Audible (oppure 60 giorni, se sei già membro Prime) iscrivendoti a questo link (affiliato) oppure se clicchi il pulsante qui sotto.
👋 Epilogo
La newsletter torna sabato 7 giugno (più o meno in diretta).
Come sempre ti invito a scrivermi nel caso volessi farmi sapere che cosa ne pensi dei libri che ho recensito (magari non sei d’accordo!) o consigliarmi qualcosa che hai letto (qui o nella chat).
Infine, ti ricordo che puoi seguirmi su Medium (dove puoi leggere articoli che ho scritto su vari temi che a volte tocco in questa newsletter), X, Instagram, Goodreads e Threads (dove ad esempio segnalo gli ebook in sconto nelle offerte del giorno).
Buona lettura e alla prossima!
Andrea
Bellissimi i The Passenger, li prendo sempre i biblioteca quando devo andare in luogo già pubblicato. Tra quelli che mi sono piaciuti di più finora c'è Barcellona perché mi ha aperto degli spunti di riflessione incredibili, principalmente sull'urbanistica della città e sull'impatto degli immensi festival musicali sull'industria musicale locale
I The Passenger (praticamente tutti) sono delle belle perle da collezione.
Su Intermezzo io son bloccato. Ne ho letto metà di corsa ma poi non ho più sentito l'esigenza di andare avanti. È lì sul comodino che aspetta di essere finito.