I libri del mese 📚 Maggio 2022
🤬 Parole che non si scrivono (e non si leggono) con leggerezza
Proprio nei giorni scorsi ho letto La più amata di Teresa Ciabatti (e mi è piaciuto da matti, ne parleremo), un libro all'interno del quale viene citata più volte la parola con la "n" (quella che si usa in senso dispregiativo per definire le persone nere, per intenderci).
Mi è tornato dunque alla mente un recente articolo del Post che si interrogava proprio sulla questione: è lecito / corretto / appropriato per le case editrici e per chi cura le traduzioni dei libri riportare termini che oggi consideriamo razzisti? Come comportarsi in presenza di altre parole giudicate oggi offensive? È sbagliato farlo anche nel caso in cui il testo appartenga a un'altra epoca, quando le parole venivano utilizzate in modo diverso e c'era una sensibilità differente rispetto a quella odierna?
Come potrete immaginare, la risposta è tutt'altro che semplice. Credo dipenda da molti fattori, tra i quali c'è la capacità di creare distacco da ciò che si sta leggendo, ma anche il livello di consapevolezza sul contesto attorno al testo.
Non nascondo che nella maggior parte dei casi io ne sono infastidito. Un altro esempio è il disagio che ho provato nel leggere il celebre romanzo di Nabokov, Lolita, che racconta della relazione tra un uomo maturo e una ragazza dodicenne. Per quanto l'epoca fosse molto diversa rispetto a oggi e per quanto il romanzo non avesse intenti erotici, né pornografici, ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine.
Si tratta di situazioni molto diverse tra di loro, me ne rendo conto, e ciascuna meriterebbe un approfondimento ad hoc. Che cosa volevo dire però con tutto questo pippone iniziale? Che leggere mi piace anche per questo motivo: mi porta spesso a interrogarmi, mettere in discussione le mie convinzioni, fare i conti con le cose che mi mettono a disagio.
📖 Libri che ho letto nell'ultimo mese
Piccole abitudini per grandi cambiamenti di James Clear (De Agostini)
Recensione: ⭐️⭐️⭐️ | Era da un po’ che non concedevo spazio alla mia perversione relativa alla letteratura di genere “personal development”, ossia quei libri che ti spiegano come vivere meglio la vita (lo so, fa abbastanza ridere). E non ironicamente è questo l’obiettivo di Piccole abitudini di James Clear (autore diventato famoso grazie a una newsletter in cui dispensava consigli su come migliorare la propria quotidianità per riuscire a diventare esattamente chi ci piacerebbe essere). Clear fa un interessante ragionamento che spiega perché, secondo la sua visione, è importante concentrarsi sulle abitudini (il processo) e non troppo sugli obiettivi. Un manuale che oltre a spiegare le basi di questa filosofia, offre spunti concreti su come cambiare le proprie abitudini, abbandonando quelle nocive e abbracciandone di positive. Un giudizio tiepido il mio, non perché non sia un libro scritto bene e interessante, ma perché essendo abituato a leggere molto di questo tema (libri, articoli) sono poche le cose che ho percepito come del tutto nuove.
Consigliato per chi: vuole farsi dire da qualcun altro come vivere meglio.
Pagine: 332
How Innovation Works di Matt Ridley (Harper Perennial)
Recensione: ⭐️⭐️⭐️⭐️ | Un libro ambizioso, perché cerca di spiegare come funziona l’innovazione. Un tema senza dubbio interessante e molto attuale, ma con l'altissimo rischio di finire nella retorica. Matt Ridley lo fa proponendo un taglio relativamente originale, dedicando la prima parte del libro al racconto di alcune innovazioni che fanno parte della storia degli esseri umani: dalla preistoria fino a i giorni nostri, attraversando settori diversi (alimentazione, salute, trasporti, tecnologia, ecc...). La seconda parte è dedicata invece agli insegnamenti che possiamo trarre da tutte le storie di innovazione narrate precedentemente, di fatto dando risposta al quesito del titolo. Non è stato per me un libro semplicissimo: avendolo letto in inglese la prima parte non è stata di facile scorrimento, visto che è piena di termini tecnici (vi potete immaginare quanto possa essere esperto di meccanismi relativi al motore a scoppio o robe simili). Ma il viaggio vale il prezzo del biglietto, sempre se vi interessano queste tematiche.
Consigliato per chi: è interessato o incuriosito dal tema dell'innovazione (più probabile che lo sia per motivi professionali).
Pagine: 432
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Tutto quello che so sull'amore di Dolly Alderton (Rizzoli)
Recensione: ⭐️⭐️⭐️⭐️ | Un progetto secondo me interessante. Dolly Alderton scrive un memoir sui suoi primi 30 anni (o giù di lì) riflettendo su che cosa ha capito fin qui dell’amore. Ci sono quindi storie di innamoramenti, amicizie, delusioni, sesso usa e getta. Si parte dall’adolescenza fino ad arrivare più o meno ai giorni nostri. Per chi appartiene alla mia generazione c’è molto in cui riconoscersi: le chat su MSN Messenger e le tecniche per farsi notare, il passaggio dal mondo della scuola a quello dell’università (e tutto quello che comporta), la difficoltà nel tenere assieme tutti gli elementi importanti della propria vita (gli amori, le amicizie, la famiglia, le aspettative). Ogni tanto la narrazione è anche inframezzata da qualche elenco puntato o da qualche ricetta, un tocco di originalità all’interno di un libro che ho trovato davvero piacevole e spesso brillante. Gli ultimi capitoli sono quelli che più mi hanno convinto a dare un voto relativamente alto: sono le riflessioni vere e proprie sull’amore. Intendiamoci: niente di sconvolgente o particolarmente innovativo, ma sono frasi che conforta poter leggere e ci fanno sentire meno soli.
Consigliato per chi: (soprattutto) sta tra i 30 e i 40.
Pagine: 340
Non è compito di nessun essere umano diventare l’unico dispensatore della nostra felicità. Mi spiace.
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🗞 News sul mondo dei libri in ordine sparso
Cominciamo con le buone notizie: dopo la pandemia, sembra che gli adolescenti stiano leggendo di più.
Quando i libri interessano più per l'estetica che per il contenuto.
Vi piacciono i gatti? A me non particolarmente, ma vi lascio comunque sei libri nei quali sono più o meno i protagonisti.
Ieri Netflix ha annunciato un po' di nuovi contenuti (prodotti in Italia) che arriveranno sulla piattaforma nei prossimi mesi. Tra questi: una nuova serie di Zerocalcare, la trasposizione de Il Gattopardo, e una serie (Inganno) scritta da Teresa Ciabatti.
Su TikTok va molto il genere Sad Hot Girl Books. Di che cosa si tratta? Giusto qualche nome per farvi capire: Sylvia Plath, Ottessa Moshfegh, Joan Didion.
Arriva il seguito de La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker. Ne sentivamo il bisogno?
Se non vi ho convinto il mese scorso, un altro articolo racconta perché Hidden Valley Road è davvero un libro interessante.
I migliori libri (🇬🇧) di aprile 2022, secondo Esquire.
Come di consueto, i libri del mese di Rivista Studio.
🛒 Offerte e promozioni interessanti
Questo mese, tra gli e-book in offerta, non c'è granché (oltre a quanto sto per segnalare, ci sono anche Chiamami col tuo nome di André Aciman a 4,99€ e Febbre di Jonathan Bazzi a 4,99€).
Vale la pena però soffermarsi un attimo su una storia a me molto cara. Proprio perché il mese scorso sono stato completamente rapito dalla serie The Dropout (disponibile su Disney+) non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di segnalare che questo mese potete portarvi a casa la versione Kindle di Una sola goccia di sangue in sconto a 5,99€. Si tratta del libro scritto dal giornalista del Wall Street Journal John Carreyrou che racconta la storia di Elizabeth Holmes e Theranos, la stessa di The Dropout appunto.
I veterani di questa newsletter potrebbero ricordare che le vicende della startup che prometteva di cambiare il mondo della sanità e il modo in cui si eseguono i prelievi di sangue è stata una delle mie più grandi ossessioni del 2019. Nonostante io abbia letto, ascoltato e guardato praticamente qualsiasi contenuto prodotto su questa incredibile storia, ho trovato la serie con protagonista Amanda Seyfried davvero ben realizzata e incredibilmente coinvolgente. Se l'avete già vista e vi è piaciuta, il mio invito è quello di leggere comunque il libro, perché racconta in modo ancor più approfondito e articolato i fatti accaduti.
Nell'attesa, ovviamente, del film su questo stesso tema di Adam McKay, con protagonista Jennifer Lawrence e lo stesso John Carreyrou impegnato a contribuire alla sceneggiatura.
👋 Epilogo
Il prossimo appuntamento con questa newsletter è per sabato 4 giugno.
Se c'è qualcosa che non vi torna o non funziona con questa "nuova" versione della newsletter (ma anche se volete dirmi altro e soprattutto farmi i complimenti) scrivitemi!
Nel frattempo, buona lettura!
Andrea
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