I libri del mese 🥵 Agosto 2022
⏸ Che bello fare le pause
Correva l'anno 2014 quando Lory Del Santo fece uscire una serie talmente tanto trash da fare il giro e diventare un cult (andò avanti fino al 2017): si intitolava The Lady e i protagonisti regalavano spesso perle di recitazione che sono rimaste nella memoria di tutti gli affezionati spettatori e spettatrici della serie. Tra queste c'era anche l'iconico "Ahhh... che bello fare le pause!" che mi è tornato in mente dopo aver letto questo articolo dall'emblematico titolo "Chi fa le newsletter inizia a essere stanco".
Ci tengo subito a precisare che il sottoscritto non rientra nella categoria raccontata dal Post: per fortuna questa newsletter è per me un semplice e piacevole passatempo, con una cadenza del tutto gestibile e che, almeno per il momento, non mi pesa scrivere. Quello che però mi ha colpito è stato leggere di così tanti autori e autrici che sentono l'esigenza di prendersi una pausa o, addirittura, smettere.
È una sensazione che in realtà può capitare spesso anche in altre situazioni della vita: per altre tipologie di lavoro, per le relazioni, per le attività che occupano il nostro tempo libero (ad esempio, la lettura).
E nel fare questa riflessione mi sono venuti in mente alcuni libri che ho letto che ruotano più o meno direttamente attorno al tema del "prendersi una pausa": a volte per fuggire dalle sofferenze, dall'ansia e dallo stress della vita quotidiana, altre volte per evitare o rinviare impegni, altre ancora semplicemente per cambiare il modo di guardare alle cose. Queste sono le tre letture che hanno occupato i miei pensieri:
Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Mosshfeg. Una giovane donna, insoddisfatta della propria vita privilegiata e frustrata dai vuoti che la popolano decide di "prendersi una pausa" trascorrendo circa un anno stordita dai narcotici. [La mia recensione]
Less di Andrew Sean Greer. Forse in questo caso non si può parlare di vera e propria "pausa", quanto più di un allontanamento dalla vita quotidiana. Pur di non partecipare al matrimonio dell'ex, Arthur Less inizia un pellegrinaggio in giro per il mondo accettando qualsiasi invito a eventi letterari che trova a portata di mano.
Libera la mente di Andy Puddicombe. A volte per "staccare" da ciò che ci stressa, ci preoccupa o semplicemente ci stanca non è necessario intraprendere lunghi viaggi o imbottirsi di medicinali, ma può essere sufficiente dedicare qualche minuto alla pratica della meditazione e alla mindfulness. [La mia recensione]
📖 Libri che ho letto nell'ultimo mese (o giù di lì)
Come cambiare la tua mente di Michael Pollan (Adelphi)
Recensione: ⭐️⭐️⭐️⭐️ | La mia amica Chiara mi aveva consigliato questo libro tanto tempo fa. Me ne aveva parlato talmente tanto bene che l’avevo aggiunto subito alla mia wishlist, anche se poi lì ci è rimasto per quasi due anni. Forse mi spaventava un po’ la mole di pagine (più di 400), forse il fatto che sul tema “droghe” sono stato sempre poco preparato e poco incuriosito. Aver letto qualche settimana prima (ne ho parlato nella newsletter di luglio 2022) Cose spiegate bene. Le droghe, in sostanza del Post (dove il libro di Pollan veniva più volte citato) mi ha spinto finalmente a compiere il grande passo. E meno male! Il libro è estremamente interessante e fruibile a prescindere dal livello di conoscenze pregresse. In particolare, questo saggio si concentra (soprattutto) sulle esperienze legate all’assunzione di LSD, creando un racconto che mette in fila la storia sulla scoperta e gli utilizzi delle sostanze psicoattive, l’esperienza personale dell'autore, gli incontri con uomini e donne che hanno dedicato la propria vita a questo tipo di “droghe”, nonché alcune spiegazioni scientifiche sul funzionamento e sugli effetti che esse hanno sulla mente umana. È una di quelle letture veramente in grado di modificare la propria prospettiva su un tema del quale forse spesso si dibatte in modo troppo superficiale.
Consigliato per chi: non ha paura di rivedere le sue convinzioni sulle droghe (o sostanze psicoattive).
Pagine: 428
Mendel Kaelen, un olandese che svolge il suo lavoro di post-dottorato all’Imperial, propone un’altra metafora, sempre con la neve, ma più estesa: «Pensi al cervello come a una collina innevata e ai pensieri come a slitte che scivolano giù dal pendio. Via via che, una dopo l’altra, le slitte scendono sulla neve, vi lasceranno un piccolo numero di solchi più profondi. E ogni volta che scenderà un’altra slitta, sarà attirata nei solchi preesistenti, quasi come da una calamita». Quelle tracce più profonde rappresentano, nel cervello, le connessioni neurali più utilizzate, molte delle quali attraversano la DMN. «Col tempo, è sempre più difficile scendere dalla collina in una direzione diversa o percorrendo una qualsiasi altra traiettoria. «Ora, pensi agli psichedelici come agenti che, temporaneamente, battono la neve. I solchi più profondi scompaiono, e all’improvviso le slitte possono andare anche in altre direzioni, esplorando nuovi paesaggi e creando letteralmente nuove piste». Quando la neve è più fresca, la mente è più impressionabile, e basta una minima esortazione – qualsiasi cosa, una canzone, un’intenzione o il suggerimento di un terapeuta – per esercitare un’influenza potente sulla sua direzione futura.
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Zia Mame di Patrick Dennis (Adelphi)
Recensione: ⭐️⭐️⭐️⭐️ | Qualche tempo fa una lettrice della newsletter mi ha chiesto consigli su libri che fossero leggeri e, in quell’occasione, scorrendo la lista delle mie letture mi sono reso conto di avere più o meno inconsapevolmente una spiccata preferenza per storie tutt’altro che allegre. Fortunatamente Zia Mame aggiunge un tocco di humour alla mia libreria (per altri consigli, vi suggerisco un'occhiata a questa lista). La protagonista è una donna eccentrica e impossibile da non amare: a lei, che è sua zia, viene affidato il piccolo Patrick dopo la morte del padre. Così Patrick viene cresciuto e accompagnato dalla Zia Mame in molte avventure a cavallo degli anni Venti, Trenta e Quaranta, tra feste, innamoramenti, traguardi importanti nella vita del giovane Patrick. Dove i due si cacciano e si tirano fuori a vicenda da situazioni spesso imbarazzanti e rocambolesche. Una lettura che, nonostante siano passati più di 60 anni dalla sua prima pubblicazione, intrattiene ancora molto bene. PS: ma voi come pronunciate "Mame"? Così come si legge? Oppure "meim"? Oppure "mamé"?
Consigliato per chi: ha voglia di una lettura leggera e allegra.
Pagine: 380
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Confessione di un assassino di Josep Roth (Adelphi)
Recensione: ⭐️⭐️⭐️ | Parigi, notte. All’interno di un bar troviamo Golubcik, un ex agente della polizia segreta russa, che si lascia andare a una lunga confessione. Conosciamo così la storia della vita di un uomo che è stato un assassino, ma è stato molte altre identità. Un vissuto che si intreccia con quello di prìncipi, donne affascinanti, personaggi bizzarri e malefici. Un racconto che tocca i temi della giustizia, della crisi d’identità, del Male nelle sue varie forme. Si tratta di un romanzo che ho letto quasi per caso, che ho trovato estremamente leggero nella scrittura (l’ho finito in soli due giorni) e interessante nei contenuti (per certi versi anche molto attuali: si parla ad esempio anche di Ucraina e Russia), che consiglierei forse più per lo stile che per quanto mi ha lasciato una volta sfogliata l’ultima pagina.
Consigliato per chi: cerca un romanzo breve, ma nonostante questo "di peso".
Pagine: 156
🗞 News sul mondo dei libri in ordine sparso
Mario Desiati ha vinto il Premio Strega grazie al libro Spatriati.
Più volte in passato mi è capitato di consigliare i libri di Yuval Noah Harari. Questo articolo (🇬🇧) critica molto l'autore e quella che viene definita "divulgazione scientifica populista". Fa riflettere.
5 libri sull'ambiente da leggere quest'estate.
Per sportivi e sportive: una lista di consigli di libri a tema.
L'autrice del bestseller La ragazza della palude (che presto sarà anche un film prodotto da Reese Witherspoon) ha un passato oscuro che sta tornando a galla.
I migliori libri (🇬🇧) sulla produttività (molti li trovate anche nella mia lista dedicata).
Siete in un periodo in cui fate fatica a leggere? Ecco qualche consiglio (🇬🇧) per tornare a innamorarsi della lettura.
Il Guardian ha raccolto una lista (🇬🇧) di consigli tra gli addetti ai lavori per l'estate 2022.
Questo mese Rivista Studio ci offre una variazione sul tema: non i libri del mese, ma i libri che la redazione leggerà in vacanza.
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👋 Epilogo
Il prossimo appuntamento con questa newsletter è per sabato 3 settembre quando temo che molti di noi saranno già alle prese con il rientro alla quotidianità.
Ma ci penseremo a tempo debito.
Nel frattempo, buona lettura e buona estate!
Andrea
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I numeri da febbraio ad aprile 2020
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