I libri del mese 📚 Gennaio 2021
✨ C'è stato del buono nel 2020 (ad esempio, la mia lista dei migliori libri dell'anno) ✨
Inizio a scrivere questo numero della newsletter quando ormai mancano pochi giorni alla fine dell'anno ed è quindi inevitabile guardare ai dodici mesi che ci lasciamo alle spalle e tirare le somme.
Io che tiro le somme e noto che il risultato ha il segno "meno" davanti
Tirando le somme, mi sono ritrovato a ripercorrere la cronologia delle letture fatte nel corso del 2020 per stilare l'ormai consueta (è ben il secondo anno che la faccio!) lista dei libri che ho più apprezzato. Quest'anno ho selezionato i 9 titoli che hanno guadagnato l'ambita valutazione di 5 stelline. Per scoprire quali sono, le motivazioni che mi hanno portato a sceglierli e, soprattutto, anche un accenno di polemica che ci sta sempre bene, vi rimando all'articolo che ho scritto su Medium.
Il commento di chi legge il mio articolo
È stata anche l'occasione (grazie al prezioso supporto di Goodreads che consente agli utenti di trovare un riassunto personalizzato sul proprio anno di letture, denominato Year in Books) di scoprire che:
ho letto 74 libri;
per un totale di 22.677 pagine;
il testo più corto è stato LONELINE55 (76 pagine);
quello più lungo Shantaram (1.177 pagine);
la media di pagine per libro è stata di 306;
il voto medio che ho dato è 3,5 stelline su 5 (confermando che sono tutto sommato una persona generosa oppure che so scegliere molto bene i libri che leggo).
Riguardando questi numeri, ho realizzato che in fondo (molto in fondo) qualche aspetto positivo in questo 2020 (per molti) orrendo forse c'è stato: ho avuto sicuramente più tempo per leggere (l'anno scorso avevo letto 13 libri in meno), ma ho avuto anche la possibilità di far nascere questa newsletter e questa piccola community di persone che la leggono (e condividono a loro volta con me recensioni, consigli e riflessioni) di cui vado molto orgoglioso.
Ogni scusa è buona per inserire léi, la grandjissima diva la Ledji Gaga
Si potrebbe a questo punto aprire una parentesi su quanto il cervello di un essere umano (a maggior ragione se non particolarmente dotato, come il mio) sia in grado di trattenere e conservare nei cassettini della memoria quando legge così tanti libri. Tuttavia, siccome non voglio distrarvi dalla mia lista dei migliori libri letti nel 2020, rimandiamo questo approfondimento alla sezione che trovate subito dopo le recensioni.
📝 Il menù di oggi 📝
Non so come sia stato il vostro cenone per questo (insolito) ultimo giorno dell'anno che ci siamo lasciati alle spalle. Proverò in ogni caso di compensare eventuali mancanze proponendovi oggi un menù ricco di recensioni, stelline* (21 per la precisione), riflessioni su come leggere i libri e trattenere le nozioni che ci passano davanti agli occhi e altre notizie varie. Che si aggiungono ai 9 libri top di cui sopra. Insomma, cerchiamo di iniziare questo 2021 belli carichi (almeno di letture).
A voi! 🍸
*in questa newsletter adotto il raffinato metodo delle stelline, da 1 a 5, per esprimere il gradimento di un libro. Dal momento che non sono un critico, la parola chiave è "gradimento": i giudizi sono fortemente influenzati dai miei gusti personali e non hanno pretesa di essere giudizi universali. Un saluto a Samuele Bersani che mi legge sempre!
Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron (Adelphi)
⭐⭐⭐
È stata la mia prima esperienza con Peter Cameron e mi è piaciuta, anche se in tanti ci hanno tenuto a farmi sapere che non si tratta del suo libro migliore (per non sbagliare, nel frattempo ho acquistato Cose che succedono la notte). Un giorno questo dolore ti sarà utile (da cui è stato anche tratto un film che trovate su Amazon Prime Video) mi ha colpito fin dai primi capitoli perché mi sono rivisto molto nel suo protagonista (purtroppo però non sono cresciuto a New York). James è infatti un ragazzo che usa ironia e sarcasmo come meccanismo di difesa e che tende a preferire la solitudine alla compagnia delle persone (soprattutto se da lui ritenute poco interessanti). Il suo modo di essere e relazionarsi con gli altri è uno scudo per evitare di affrontare i problemi della sua vita. Cameron sceglie James, la sua famiglia non troppo regolare e il suo piccolo mondo per puntare il dito contro alcune ipocrisie e convenzioni che caratterizzano le nostre esistenze, ma riesce a farlo sempre regalando momenti di divertimento e leggerezza.
Consigliato per chi: ha voglia di un romanzo divertente che si legge in modo agile, la stessa agilità della foto in copertina. Link per l'acquisto: https://amzn.to/39WgMvo.
🍿 Il trailer del film tratto dal libro di Peter Cameron (che è sempre anche un ottimo modo per avere un trailer del libro). Al di là della qualità del film di cui vi ho già detto, segnalo anche il contributo di Elisa alla colonna sonora che potete sentire nel finale di questo di video. [Durata 1'44"]
Luce d'estate ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson (Iperborea)
⭐⭐⭐
Sono abbastanza convinto che per apprezzare a pieno Luce d'estate ed è subito notte sia necessario aver visitato l'Islanda. Nel mio caso, infatti, la lettura dei racconti contenuti in questo libro è stata fondamentale per dare una risposta a una domanda che ronzava nella mia testa a ogni tappa del viaggio che ho fatto lo scorso anno nelle lande desolate e nei paesini sperduti dell'Islanda: "Ma questi che cosa fanno tutto l'anno in un posto così disabitato?". Jón Kalman Stefánsson prova a farcelo capire narrando le vicende degli abitanti di un paesino di 400 abitanti, dove il centro nevralgico è rappresentato dal Maglificio, il cui ex Direttore a un certo punto perde completamente la brocca (come l'Arabella) e decide di abbandonare la sua vita precedente per dedicarsi solo all'astronomia. A partire da questo evento si diramano le vite degli altri abitanti, ciascuna intercettata attraverso i racconti a tratti ironici e a tratti poetici delle loro storie di vita tipicamente islandese.
Consigliato per chi: conosce l'Islanda e/o ama le atmosfere estremamente nordiche .
Link per l'acquisto: https://amzn.to/3glW3SV.
Foto scattata da me stesso in Islanda nell'aprile del 2019 chiedendomi "ma questi che cosa fanno qui per tutto l'anno?"
L'Aleph di Jorge Luis Borges (Feltrinelli)
⭐⭐
Per questa recensione vale la stessa identica premessa che ho fatto il mese scorso parlando di Finzioni. Pur riconoscendo la statura di Borges, il valore della sua scrittura e dei racconti contenuti in questa raccolta, trovo questo tipo di narrativa molto lontano dal mio gusto, dalla mia sensibilità e anche dal mio bagaglio culturale. Storie metafisiche, paradossi, labirinti (Borges ne è ossessionato) sono gli elementi che accomunano le pagine de L'Aleph, che tuttavia lasciano il sottoscritto abbastanza tiepido, a volte spaesato e molto spesso con la sensazione di essere un grandissimo ignorante.
Consigliato per chi: è un fan di Jorge Luis Borges, che allora amerà alla follia. Link per l'acquisto: https://amzn.to/2Mk78t7.
Resto qui di Marco Balzano (Einaudi)
⭐⭐⭐⭐
Sento di dover ringraziare Marco Balzano perché con Resto qui mi ha fatto finalmente far pace con la narrativa che racconta la seconda guerra mondiale (ne ero nauseato dopo i quintali di libri letti sul tema durante il liceo). E Marco Balzano dovrebbe ringraziare chi ha confezionato la copertina di questo libro, perché fin dal primo giorno in cui l'ho vista è rimasta stampata nella mia mente e ha fatto sì che alla fine decidessi di comprarlo. La foto ritrae infatti il campanile di Curon, in Sudtirolo, oggi unico elemento del vecchio paesino che emerge dalle acque. Curon è una terra di confine, dove la lingua italiana e quella tedesca si mescolano fino a diventare terreno di scontro a causa del fascismo. La protagonista del romanzo è Trina, una maestra che si troverà senza più la possibilità di insegnare, senza la figlia che scompare improvvisamente e presto senza nemmeno una casa in cui stare, quando cioè decide di seguire il marito disertore sulle montagne. Seguendo la storia di Trina si attraversa tutto il periodo che dalla guerra conduce al dopoguerra, in una transizione durante la quale l'unica cosa che sembra sopravvivere è il progetto di costruzione della diga che mette in pericolo Curon. La scrittura di Balzano è leggera, nonostante la sua penna racconti di perdite, dolore e morte. E Resto qui riesce a essere un libro non banale sebbene esplori un periodo storico già ampiamente narrato da tante prospettive diverse. Consigliato per chi: ama le storie di resistenza e Resistenza. Link per l'acquisto: https://amzn.to/3hx3MhJ.
La città dei vivi di Nicola Lagioia (Einaudi)
⭐⭐⭐⭐⭐
Essendo uno dei libri che ho più apprezzato nel 2020, mi permetto di auto-citarmi: "Per scelta, soprattutto negli ultimi anni, ho deciso di tenermi il più lontano possibile dalle storie di cronaca nera. Soprattutto perché trovo insostenibile il modo in cui vengono raccontate dai mezzi di informazione, in grado di trasformare tutto in curiosità morbosa o in scintille per alimentare il fuoco dell’odio, delle discriminazioni e delle strumentalizzazioni politiche. Ecco perché dell’omicidio di Luca Varani conoscevo giusto le informazioni essenziali e niente più, poiché me ne ero presto disinteressato. A distanza di qualche anno (l’omicidio è avvenuto nel 2016) è uscito La città dei vivi, di cui si è subito parlato molto bene, suscitando la mia curiosità (e quella di tante altre persone, visto il successo di vendite). La curiosità si è presto trasformata in lettura appassionata: ho iniziato e non riuscivo letteralmente a smettere. Se il mio orologio non mi avvisasse quando è ora di andare a dormire, probabilmente mi sarei ritrovato a stare sveglio tutta la notte per divorare ogni pagina scritta da Lagioia. L’ho comunque finito nel giro di pochissimi giorni senza fare le notti in bianco: la storia è di per sé incredibile, ma il modo in cui viene raccontata fa sì che il lettore non si trovi davanti a un “semplice” resoconto (comunque frutto di un lavoro di inchiesta notevole e approfondito) di un efferato omicidio, quanto piuttosto a una serie di interrogativi su chi siamo diventati tutti noi oggi. Nei comportamenti di Manuel Foffo, Marco Prato e delle altre persone coinvolte è possibile ritrovare frammenti di ciascuno di noi. Certo, le azioni di Foffo e Prato sono un eccesso inconcepibile per la maggiore parte di noi, un’assurdità che però alla fine è stata messa in pratica, ed è forse proprio il fatto che sia tutto accaduto veramente che spiazza, destabilizza le nostre certezze e ci fa sentire inevitabilmente coinvolti. Infine, sullo sfondo c’è un’altra protagonista: una Roma decadente, sempre più complicata e confusa, che chi ha potuto viverla (più o meno direttamente) in questi ultimi anni saprà sicuramente riconoscere".
Consigliato per chi: non ha paura di porsi qualche domanda scomoda. Link per l'acquisto: https://amzn.to/34RaHNK.
🎤 Nicola Lagioia - intervistato a Piazzapulita su La7 - approfondisce uno degli aspetti che più mi hanno colpito di questo libro: la bellezza degradata di Roma. [Durata 2'56"]
Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli (Mondadori)
⭐⭐⭐⭐
Il libro di Daniele Mencarelli faceva parte della sestina di titoli nominati per il Premio Strega 2020. Alla fine non ha vinto (il premio è stato assegnato a Il colibrì di Sandro Veronesi, di cui parlerò presto), ma si è comunque portato a casa il riconoscimento nella categoria "Giovani". E come ci insegna la storia del Festival di Sanremo, non è detto che vincere tra le "Nuove proposte" porti meno fortuna e visibilità che vincere tra i "Campioni". Perché Mencarelli se lo merita, almeno per quello che ha dimostrato con questo romanzo. Il protagonista è Daniele, un ragazzo di 20 anni che viene sottoposto a TSO e quindi trattenuto nel reparto di psichiatria per una settimana. Nei sette giorni che seguono, il paziente Davide farà conoscenza dei suoi cinque compagni di stanza, uomini molto diversi fra loro (per età, aspetto e vissuto), ma tutti accomunati dalla fatica di sostenere la propria vita e la propria esistenza. Tra i 6 pazienti si instaura ben presto un legame che porta il lettore a comprendere meglio che dietro la facile etichetta che siamo abituati ad attribuire ai "pazzi" ci sono storie di grande umanità e complessità. È un romanzo importante perché affronta, in modo delicato e al tempo stesso coinvolgente, il tema della salute mentale. L'unica pecca che mi ha impedito di dare 5 stelle è che purtroppo ho colto una piccola (?) imprecisione che ha reso ai miei occhi meno credibile il finale. Se l'avete letto, parliamone.
Consigliato per chi: crede che la follia umana riguardi tutti.
Link per l'acquisto: https://amzn.to/2M8nhS4.
💭 E intanto dimentico tutto, dimentico tutti 💭
Una questione su cui spesso mi sono interrogato in questi ultimi anni (soprattutto da quando ho incrementato notevolmente il numero di pagine lette ogni anno) è che cosa mi rimane davvero nella testa dopo aver archiviato e riposto nella libreria i libri che finisco.
Io quando cerco di ricordare il contenuto di un libro letto a distanza di qualche mese
Nel web potete trovare moltissimi articoli su questo tema, in grado di affermare tutto e il contrario di tutto: c'è chi sostiene che l'importante sia aver letto il libro e aver attivato il cervello durante la lettura, ma c'è anche all'opposto chi è convinto che finire un libro per poi dimenticare tutto dopo qualche settimana equivalga a non averlo mai iniziato.
Purtroppo non sono in grado di dire chi abbia ragione, ma tra le tante riflessioni che ho potuto leggere mi sono fatto l'idea che molto dipenda dal motivo per cui si legge. Distinguerei quindi per prima cosa tra:
libri che si leggono per puro piacere (nel mio caso, mi vengono in mente principalmente i romanzi e in generale la narrativa);
testi che si scelgono perché si vuole imparare qualcosa o migliorare alcuni aspetti della propria vita (e penso quindi a quando scelgo saggi o biografie);
letture che si affrontano per motivi di lavoro o di studio (che possono essere a questo punto saggi, libri di testo, ma anche eventualmente articoli e paper scientifici).
Spostandoci sempre di più dalla prima tipologia di letture verso la terza, credo aumenti il bisogno di trovare il modo di fissare nella mente i concetti più importanti o, semplicemente, i messaggi chiave che vogliamo ricordare. Il modo in cui farlo, come sempre, dipende da persona a persona. Ci sono però alcuni approcci che possono supportarci. Ad esempio:
creare una "scheda" per ciascun libro che si legge (su questo le piattaforme come Goodreads possono essere un buon punto di partenza, ma anche un taccuino), dove appuntarsi non solo la descrizione del libro, ma anche i contenuti principali, le citazioni che vogliamo conservare e, eventualmente, anche il riassunto di ciascun capitolo;
creare delle mappe cognitive (esistono anche molte app dedicate al cosiddetto "mindmapping") per collegare i concetti che si leggono su una determinata tematica;
tutto questo sbattimento diventa particolarmente proficuo quando si ha la possibilità (o la necessità) di dover tornare su qualcosa che si è letto in passato (meglio se lo si riesce a fare regolarmente). Avere infatti catalogato le informazioni più importanti può essere utile quando si ha bisogno di recuperare velocemente i concetti letti a distanza di molto tempo, ma può anche semplicemente essere un esercizio periodico di "ripasso" attivo.
Questi possibili passaggi logici non me li sono inventati, ma poggiano su alcune ricerche e su basi scientifiche piuttosto consolidate. Se siete interessati ad approfondire il tema vi segnalo due articoli particolarmente interessanti: il primo si intitola The Complete Guide to Effective Reading (sono 34 minuti di lettura, ma ne vale la pena), mentre il secondo è un esempio di come applicare nella pratica gli insegnamenti del primo articolo (è anche molto più breve, si legge in 7 minuti).
Mal che vada anche scriversi addosso può essere utile
Inutile dirvi che sono curioso di sapere se qualcun* di voi utilizzata metodi o strumenti per ricordarsi quello che legge. Come sempre, potete farmelo sapere rispondendo a questa mail oppure su qualsiasi altra piattaforma di vostro gradimento.
🛒 Le offerte più interessanti del mese 🛒
Dovete sapere che sul Kindle Store è sempre una caccia al tesoro per capire quali siano i libri in offerta e, ancor di più, per comprendere fino a quando siano validi gli sconti.
Io che ogni mese cerco gli sconti sul Kindle Store
Dico questo perché settimana scorsa ho scoperto che è in corso una promozione denominata 12 giorni di Kindle, per la quale SUPPONGO che il termine sia il 6 gennaio. Non avendo certezze, vi consiglio quindi - se interessati - di provvedere quanto primo all'acquisto: ci sono oltre 100 titoli a prezzo speciale, tra i quali ne ho selezionati alcuni per voi (che avevo già segnalato nei giorni scorsi a chi è iscritto al canale Telegram):
👉 Stoner di John Williams (⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️) a 4,99€
👉 La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo (⭐️⭐️⭐️⭐️) a 2,99€
👉 Persone normali di Sally Rooney (⭐️⭐️⭐️⭐️) a 4,99€
👉 Se fosse tuo figlio di Nicolò Govoni (⭐️⭐️⭐️⭐️) a 4,99€
👉 Tra me e il mondo di Ta-Nehisi Coates (⭐️⭐️⭐️⭐️) a 2,99€
👉 Intelligenza emotiva di Daniel Goleman (⭐️⭐️⭐️) a 3,99€
Per quanto riguarda invece le offerte del mese (che quindi DOVREBBERO essere valide fino al 31/01) sottopongo alla vostra attenzione:
La scrittura non si insegna di Vanni Santoni (⭐️⭐️⭐️⭐️) a 2,99€
Camere separate di Pier Vittorio Tondelli (⭐️⭐️⭐️) a 3,99€
Pastorale americana di Philip Roth (che a me non è piaciuto particolarmente ⭐️⭐️, ma è pur sempre un grande classico della letteratura statunitense) a 3,99€.
🗞 News sul mondo dei libri in ordine sparso 🗞
Dopo Questa è l'America, Francesco Costa ha annunciato che il 19 gennaio prossimo uscirà, sempre per Mondadori, il suo nuovo libro: si intitola Una storia americana ed è già possibile pre-ordinarlo.
È uscita una nuova edizione di Lazzaro, vieni fuori di Andrea G. Pinketts, scrittore milanese che ho sempre trovato geniale e che è scomparso nel 2018. Questo romanzo è l'inizio della saga di Lazzaro Santandrea, iconico investigatore protagonista dei noir di Pinketts (e suo alter ego).
Anche Bill ha pubblicato la sua (sempre molto attesa, quasi quanto la mia) lista dei 5 libri che consiglia in occasione della conclusione del 2020.
Vi ricordate i librigame? Io da piccolo andavo pazzo per questi libri in cui il lettore si trova davanti ad alcuni "bivi" e deve compiere scelte che influenzano l'andamento della storia. Wired ha messo insieme un elenco dei 10 migliori titoli di questo particolare genere che è tornato in voga.
Sempre a proposito di tipologie di libri di cui non parlo spesso in questa newsletter, su Internazionale hanno raccolto la lista dei libri di fotografia dell'anno.
Ultimissime liste (giuro!) di migliori libri dell'anno a cura di tre tra le mie fonti preferite: la redazione del Post, la redazione di Rivista Studio e quella di Internazionale.
Su The Vision alcuni suggerimenti per comprendere meglio il femminismo e altri per capire meglio le lotte della comunità LGBT+ (con anche consigli su alcuni documentari da guardare).
👋 Prima di tornare a leggere un buon libro 👋
Per non smentirmi, anche in questo inizio di 2021 sono stato logorroico e spero di avervi dato sufficienti spunti per i prossimi 30 giorni circa.
Il prossimo numero, quello di febbraio (per la precisione uscirà sabato 6), sarà quello con cui festeggeremo un anno esatto di questa newsletter. Siccome siamo sempre più persone (per questo vi ringrazio e approfitto per dare il benvenuto ai nuovi iscritti), mi piace pensare che questa non sia "solo" una newsletter, ma anche una piccola community. Il mio invito è quindi quello, se vi va, di condividere i vostri suggerimenti di lettura, nonché pareri e opinioni su quanto trovate recensito in queste email. La mia casella, i miei social e il mio cuore sono sempre aperti.
Se siete arrivati qui perché qualcuno vi ha inoltrato questo messaggio e volete essere anche voi destinatari di questo appuntamento mensile (oppure se volete invitare qualcuno a iscriversi) potete farlo comodamente .
Buona lettura!
Andrea