I libri del mese 📚 Settembre 2020
✨ Tutta colpa delle stelle ✨
Nonostante io non sia un astronomo, né tantomeno un astrologo, devo ammettere che la cosa più difficile che mi tocca fare nel gestire questa newsletter è scegliere quante stelline attribuire a ciascun libro.
Mentirei se dicessi che le mie valutazioni non sono influenzate dalla consapevolezza che c'è qualcuno che le legge. Cerco però di limitare il più possibile questa "ansia da prestazione" e prendere questa decisione sulla base di due elementi. Hanno a che fare con il contenuto e con la forma:
l'argomento affrontato o le storie raccontate sono interessanti? (contenuto)
il modo in cui il libro è scritto rende piacevole e/o coinvolgente la lettura? (forma)
Ecco, mettendo insieme questi due aspetti cerco di dare il mio voto, sperando soprattutto di riuscire ad articolarlo meglio nella recensione che segue.
Tutta questa premessa (che in gergo tecnico si definisce "mettere le mani avanti") deriva dalla lunga riflessione che ho fatto dopo aver letto uno dei libri recensiti nel numero di oggi e che ha come tema il basket 🏀. Mi sono infatti chiesto: ha senso valutare molto positivamente un libro che racconta curiosità e aneddoti su uno sport che probabilmente molti tra i lettori di questa newsletter non seguono e non sanno nemmeno quali sono le sue regole di base (e non che ci sia niente di male)? Quanto il mio gusto personale influenza le mie valutazioni? Se consiglio libri di cui alla gente (potenzialmente) non frega niente perdo credibilità? Ma soprattutto: quale credibilità?
Come vedete, le ferie mi hanno lasciato molto tempo per pensare (in gergo tecnico si chiamano "seghe mentali"), ma anche qualche spazio per darsi risposte. E la risposta che mi sono dato è la seguente: per me il bello della lettura sta proprio nella possibilità di esplorare argomenti e contenuti che, forse, normalmente non mi capiterebbe mai di approfondire. I miei consigli di lettura spero quindi che possano incuriosire qualcuno nel seguire strade che altrimenti non avrebbero mai percorso, scoprendo nuovi interessi, nuove ossessioni o, semplicemente, costruendo un quadro più ampio e ricco per leggere e interpretare il mondo che ci circonda.
A completamento di questa riflessione, a partire da questo numero cercherò (dove possibile) di mettere qualche elemento in più di contesto collegato ai libri che leggo e consiglio, augurandomi di generare un po' più di curiosità.
📝 Il menù di oggi 📝
In questo numero della newsletter troverete le recensioni di ben 6 libri che ho letto questo mese (in realtà ne ho letti di più, ma voglio tenere un po' di fieno in cascina per i prossimi mesi). In totale ci sono 22 stelline*. Non ci sono romanzi, ma solo quelli che gli anglofoni definiscono libri di genere "non fiction": una raccolta di interviste, una specie di autobiografia, un viaggio on the road, un approfondimento clinico-scientifico e un libro davvero bello bello che secondo me tutti dovrebbero leggere. Poi una breve riflessione sulle classifiche, come sempre le offerte più interessanti del mese e qualche breve notizia su libri e dintorni per concludere in bellezza.
A voi! 🍸
*in questa newsletter adotto il raffinato metodo delle stelline, da 1 a 5, per esprimere il gradimento di un libro. Dal momento che non sono un critico, la parola chiave è "gradimento": i giudizi sono fortemente influenzati dai miei gusti personali e non hanno pretesa di essere giudizi universali. Un saluto a Samuele Bersani che mi legge sempre!
I tre fratelli che non dormivano mai di Giuseppe Plazzi (Il Saggiatore)
⭐⭐⭐
Ormai più di un lettore di questa newsletter dovrebbe essere al corrente della mia ossessione per tutto ciò che ha a che fare con il sonno. Questa nasce per colpa di Matthew Walker, per poi proseguire con l'iconica Arianna Huffington e successivamente continuare ancora con tutti gli articoli e i libri che mi capita di incrociare su questo tema. Ecco perché quando Il Saggiatore ha messo a disposizione gratuitamente durante il lockdown la versione ebook de I tre fratelli che non dormivano mai sono stato molto felice (capite bene quanto possa essere esaltante la mia vita). È un libro scritto da un medico che si è da sempre occupato di studiare cosa accade quando dormiamo (o non riusciamo a dormire) e, attraverso il racconto delle storie di alcuni suoi pazienti, ci guida nel mondo dei disturbi del sonno. Tra questi ci sono sicuramente delle esperienze in cui molti di noi si possono riconoscere, quanto meno in forme lievi: insonnie, sonnambulismo, paralisi del sonno. Ce ne sono poi altre, invece, per le quali spero nessuno si possa riconoscere, visto che sono abbastanza spaventose e possono avere ahimè anche conseguenze fatali.
Consigliato per chi: è un po' malato (in senso figurato) di sonno come me.
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C'era una volta il cinema. I miei film, la mia vita. di Sergio Leone (Il Saggiatore)
⭐⭐⭐
Una raccolta di interviste al grande regista italiano (ordinate secondo una sequenza cronologica che aiuta a dare continuità alla lettura), ricche di aneddoti, racconti e chicche sul mondo del cinema per ripercorrere buona parte della sua carriera e della sua vita. Un libro probabilmente indispensabile per chi è appassionato di cinema (che sicuramente riuscirà a cogliere molti più riferimenti di quanto sia riuscito a fare io), ma comunque interessante anche per chi non ha necessariamente visto i film di Leone e non è propriamente un cinefilo. Ne emerge un interessante affresco di un mondo oggi molto cambiato, con un modo di fare cinema letteralmente "d'altri tempi" e una serie di personaggi iconici che rivivono grazie ai racconti di Sergio Leone.
PS: Anche in questo caso ho scaricato gratuitamente il libro grazie all'iniziativa della Solidarietà Digitale dell'editore (di cui sopra).
Consigliato per chi: è appassionato di cinema o vuole fare un regalo a qualcuno che lo è. Sono sicuro che potrà apprezzare.
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Basketball Journey di Alessandro Mamoli e Michele Pettene (Rizzoli)
⭐⭐⭐⭐
Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: Basketball Journey è proprio un libro bello (in tutti i sensi, anche dal punto di vista estetico) che inevitabilmente può davvero apprezzare a pieno solo chi è un appassionato di basket. Fino alle ultime pagine sono stato indeciso se valutarlo con 4 o 5 stelline, optando alla fine per la prima soluzione considerando che, a volte, perfino per me alcuni nomi e riferimenti fatti dagli autori sono risultati un po' difficili da collocare. Al netto di questo, è un testo che è un vero piacere leggere. È un viaggio on the road che parte dalle origini di questo sport (voi lo sapevate come nasce la palla canestro - perché all'inizio si scriveva staccato - e perché si chiama proprio così? Ecco, io no. E ora che lo so, trovo ancor più pazzesco), visitando alcuni dei luoghi che negli Stati Uniti (con bonus track in Canada) hanno fatto la storia del basketball, ma soprattutto raccontando storie e aneddoti davvero iconici e, a volte, commoventi. Non aspettatevi di leggere capitoli dedicati a Magic Johnson, Michael Jordan, Kobe Bryant o altre stelle della storia della NBA. Ci sono anche loro, ovviamente, ma il cuore di questo libro sono le narrazioni delle storie più incredibili che riguardano i tornei delle high school, dei college e delle università, là dove la passione e i campioni vengono coltivati da ormai più di un secolo e che rendono possibile l'esistenza di un palcoscenico patinato e ricco come quello della NBA. Per intenderci, leggendo Basketball Journey, si scoprono tradizioni incredibili e folli come quello della Silent Night della Taylor University (vi metto il video sotto).
Consigliato per chi: ha il basket nel sangue (o deve fare un bel regalo a un vero appassionato di questo sport). Link per l'acquisto: https://amzn.to/31j4TtD
Una tradizione creata da studenti e docenti della Taylor University in Indiana, che prevede lunghe attese, travestimenti, invasioni di campo, una partita di basket, silenzio, canti di Natale. Non necessariamente in quest'ordine.
Lezioni di leadership creativa di Robert Iger (Sperling & Kupfer)
⭐⭐⭐⭐
Più che di "lezioni" si tratta di un racconto autobiografico della carriera di Robert Iger, l'amministratore delegato che dirige una delle più importanti aziende esistenti. Il suo percorso professionale è davvero incredibile: inizia nelle retrovie delle produzioni televisive di ABC per poi finire al vertice di Walt Disney Company, un colosso che oggi comprende non soltanto il mondo dei film d'animazione Disney e delle attività collegate (parchi a tema, crociere, merchandising), ma anche ABC, Pixar, Marvel, Lucasfilms e 21st Century Fox. Le lezioni di leadership creativa si apprendono dunque in modo indiretto, ripercorrendo la storia che ha portato Iger a diventare CEO dell'azienda e a essere il protagonista delle tante acquisizioni che hanno cambiato la storia del mondo dell'intrattenimento. Ho trovato davvero interessanti e spesso avvincenti i retroscena e gli aneddoti narrati in questo libro e che riguardano il rapporto con personaggi che hanno fatto la storia del settore, come George Lucas, Robert Murdoch e Steve Jobs, ma anche le difficoltà, le frustrazioni e le pressioni che derivano da un ruolo di vertice come questo. Alla fine, in appendice, c'è anche un sintesi delle lezioni che Robert Iger, oggi 69enne, ha portato a casa in tutti questi anni. Nel caso ambiste a rimpiazzarlo.
Consigliato per chi: è affascinato dalle storie di successo o, semplicemente, è curioso di come funziona "dietro le quinte" il mondo di Disney. Link per l'acquisto: https://amzn.to/2PDlTVX
Maybe You Should Talk to Someone di Lori Gottlieb (Scribe UK)
⭐⭐⭐⭐⭐
Sono abbastanza basito che questo libro non sia stato ancora tradotto in italiano. Ho iniziato a tenerlo d'occhio e inserirlo nella mia wishlist ormai più di un anno fa, quando lo vedevo stazionare regolarmente nei primi posti della classifica dei bestseller del New York Times. Nonostante conti oggi almeno 39 edizioni diverse, tra cui quelle olandese, tedesca, rumena, polacca, cinese, russa, ucraina, portoghese, thai, ungherese, ebraica, persiana e spagnola, della versione italiana non si vede nemmeno l'ombra. Ed è un peccato, perché credo sia davvero un libro attuale e necessario. È la storia di una analista/psicologa (sono indeciso su quale sia la traduzione più corretta per "therapist") che spiega in modo molto semplice alcuni elementi alla base della professione che svolge. Si intrecciano quindi tre piani diversi. Il primo è il racconto di come Lori Gottlieb stessa interpreta la sua professione. Questo piano si intreccia con la seconda chiave di lettura, rappresentata dalle storie di quattro pazienti che sono seguiti da lei: un uomo (spesso fuori dalle righe) che ritiene di essere circondato solamente da "idioti", una giovane donna a cui è stata diagnosticata una malattia terminale, una signora più anziana insoddisfatta della sua vita che pensa spesso a farla finita e una ragazza con problemi relazionali e di alcolismo. Infine c'è il terzo sviluppo che riguarda la scrittrice in prima persona, dal momento che lei stessa decide di rivolgersi a uno psicologo in seguito a un evento "traumatico" nella sua vita personale. Con questo libro si impara, si riflette su stessi e sugli altri, ci si appassiona alle storie dei protagonisti e, soprattutto, si acquisisce maggiore consapevolezza sull'importanza della salute mentale.
Se non vi sentite sufficientemente a vostro agio nel leggere in inglese, vi consiglio caldamente di tenere d'occhio quando uscirà la traduzione in italiano. Io cercherò di fare altrettanto e segnalarlo nelle prossime newsletter oppure sui miei social. Se non è servizio pubblico questo.
Consigliato per chi: non necessariamente sta seguendo un percorso con un* psicolog*, ma è interessato a riflettere su stesso (attraverso le storie degli altri). Link per l'acquisto: https://amzn.to/2QqWHCt
Ho trovato questo TED Talk in cui l'autrice del libro, Lori Gottlieb, illustra alcuni dei tanti concetti interessanti che ho trovato in in Maybe You Should Talk To Someone. Si parla ad esempio di quanto ognuno di noi sia un "narratore inaffidabile", perché raccontare storie è il modo attraverso cui cerchiamo di dare un senso alle nostre vite. Non sempre per il modo in cui le raccontiamo rispecchia la realtà. La cosa positiva in tutto questo è che, per fortuna, possiamo influenzare e cambiare le nostre storie, modificando dunque anche la percezione che abbiamo di ciò che ci succede e ci succederà in futuro.
Nella testa del dragone di Giada Messetti (Mondadori)
⭐⭐⭐
Ignorare la Cina nel 2020 è semplicemente anacronistico, considerata la sempre maggiore rilevanza che il Dragone assume nel mondo. E non si parla solo di geopolitica, ma anche di impatti concreti che si possono già percepire nel vissuto di ciascuno di noi. Ecco perché può essere utile per chiunque conoscere meglio che cos'è la Cina di oggi. Nella testa del Dragone nasce proprio con questo obiettivo. Giada Messetti è una sinologa che ho conosciuto grazie al podcast Risciò (vedi sotto) e in questo saggio ci porta per mano in un Paese che conosce molto bene: si parte da Xi Jinping (quanti lo sanno pronunciare correttamente?) per poi affrontare tutte le tematiche più attuali come il "Sogno cinese", la "Nuova via della seta", internet e il 5G, la politica estera, il rapporto tra Cina e Africa e molto altro. L'ultimo capitolo, scritto ormai quando il libro era già in stampa, parla del Coronavirus che, proprio in quei giorni, si stava affacciando sullo scenario globale.
È un po' inevitabile (per chi ha letto entrambi) il confronto con Questa è l'America di Francesco Costa che, almeno per quanto mi riguarda, è senza dubbio più "brillante" e meno didascalico (qui la mia recensione). Inoltre, avendo già ascoltato il podcast Risciò, alcuni contenuti di Nella testa del Dragone non erano per me del tutto nuovi. Resta in ogni caso una lettura consigliata e incredibilmente attuale.
Consigliato per chi: non vuole perdersi un pezzo di attualità sempre più rilevante nelle vite di tutti. Link per l'acquisto: https://amzn.to/2FUUVrw
Un podcast per approfondire la Cina
L'idea è quella di salire su un risciò e fare un viaggio nella Cina di oggi, accompagnati da Giada Messetti e Simone Pieranni. Prodotto da Piano P, è uno dei primi podcast a cui mi sono appassionato e che ritengo davvero arricchente. La prima (e al momento unica) stagione è composta da 8 episodi (usciti tra il 2017 e il 2018) e due "corse speciali" (sul Coronavirus).
Apple Podcast | Spotify | Spreaker
🛒 Le offerte più interessanti del mese 🛒
Questo mese tra i titoli in offerta su Kindle Store segnalo (come sempre solo libri che ho già letto) l'indispensabile Invisibili di Caroline Criado Perez. Io l'ho recensito (⭐⭐⭐⭐⭐) nella newsletter di luglio ed è uscito in Italia lo scorso maggio. Lo trovate a 4,99€ a questo link.
Risale invece alle mie letture del liceo Il più grande uomo scimmia del pleistocene di Roy Lewis (che trovate a 2,49€) e a qualche anno fa Mr Gwyn di Alessandro Baricco (a 1,99€); ricordo entrambi come libri piacevoli (ma concedetemi il beneficio del tempo che è passato).
***
Fino al 26 settembre sono in sconto (-20%) i libri del catalogo della casa editrice minimum fax (ad eccezione di quelli usciti da meno di 6 mesi). Trovate molti consigli in questo articolo del Post; io nel mio piccolo posso solo consigliarvi La scrittura non si insegna di Vanni Santoni (che però ha solo il 5% di sconto, essendo uscito di recente). È un piccolo manuale che si rivolge soprattutto a chi ha velleità di diventare scrittore. L'ho letto nei giorni scorsi, ma lo troverete recensito nella newsletter di ottobre. Lo potete acquistare a questo link se volete farvi trovare pronti al prossimo appuntamento.
🏆 Classifiche 🏆
Mi fido poco delle classifiche, a maggior ragione di quelle dei libri più venduti in Italia. Purtroppo non è raro trovare nelle prime posizioni autori (se così li possiamo chiamare) che non danno un grande contributo alla letteratura, ma che vendono molte copie grazie alla loro popolarità acquisita altrove (per meriti quantomeno discutibili), raccontandoci magari degli amplessi e delle corna dei fidanzati. Ma i gusti sono gusti e io non sono nessuno per metterli in discussione.
C'è però una classifica che tengo d'occhio periodicamente e che ho citato nelle recensioni di questo numero ed è quella dei bestseller del New York Times. Dando una sbirciata, si possono spesso individuare quelli che potrebbero diventare presto successi editoriali anche in Italia. Per chi volesse prendere appunti, queste sono le top 5 dell'ultima settimana (suddivisa in fiction e non-fiction).
🆓 Per chi è munito di Kindle, ma anche di tablet o altro dispositivo su cui scaricare l'app apposita, ricordo che è possibile sfruttare il mese di prova gratuito di Kindle Unlimited (ci si iscrive a questo link). Nelle newsletter precedenti (soprattutto marzo, ma anche aprile) vi ho segnalato alcuni libri che potrebbe valere la pena leggere nel catalogo (ad esempio, Febbre di Jonathan Bazzi), a cui si è aggiunto di recente Tanti piccoli fuochi (da cui è tratta la pazzesca serie tv che trovate su Amazon Prime Video)
In ordine sparso
Un'intervista a Ottessa Moshfegh (autrice de Il mio anno di riposo e oblio, recensito nella newsletter di aprile) che è uscita con un nuovo romanzo.
È stato assegnato l'International Booker Prize 2020: è andato al romanzo Il disagio della sera di Marieke Lucas.
Leggete tanti libri, ma avete l'impressione di dimenticare tutto quello che avete letto? Questo articolo suggerisce un metodo per ricordarsi le cose più importanti. A me non ha convinto più di tanto.
Siete interessati a fondare il vostro club del libro? Qualche consiglio.
Nella vi avevo parlato di Bookshop, un'iniziativa nata negli Stati Uniti per creare una piattaforma che raggruppa le librerie indipendenti per vendere libri online (e fare concorrenza ad Amazon). Ecco, ora abbiamo anche un'equivalente italiana, si chiama Bookdealer.
Rivista Studio ha messo in fila i titoli più attesi che usciranno da qui alla fine dell'anno in Italia. Quasi contemporaneamente, Il Post ha invece spiegato perché alcuni libri (chissà forse anche Maybe You Should Talk to Someone) ci mettono molti mesi prima di essere tradotti e pubblicati da noi.
👋 Prima di tornare a leggere un buon libro 👋
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Il prossimo appuntamento (il primo dell'autunno 🍂) è per il primo sabato di ottobre
Buona lettura,
Andrea