🔁 Prologo: tu ami la Gioconda
L’altra sera, in occasione di Halloween, ho avuto la possibilità di rivedere una pietra miliare del cinema moderno: Scary Movie 2. Mi sono ovviamente divertito, ma ho contemporaneamente avvertito tutta la distanza che c’è tra il presente e quando il film uscì (2001), cioè tra quando lo vidi la prima volta piangendo dal ridere e quando oggi accanto alle risate si affianca una notevole dose di disagio.
Perché ti racconto tutto questo in una newsletter che non dovrebbe essere dedicata ai film d’autore, ma ai libri? Perché il rewatch di Scary Movie 2 insieme a uno degli ultimi numeri di
mi ha fatto riflettere sul senso del rileggere i libri.Nonostante le tante buone ragioni che esistono a favore del riprendere in mano alcuni testi, sia nel caso in cui siano piaciuti (nella scorsa newsletter citavo gli invasati che si sono letti Proust più e più volte…), sia quando non li si è originariamente apprezzati, credo di rimanere convintamente contrario. Anzi, penso di non aver mai riletto alcun libro in vita mia.
Dal mio punto di vista, i motivi a sfavore sono principalmente tre. Mi rendo conto che sono caratterizzati da un certo tasso di banalità, ma non penso tu abbia aspettative diverse da questa newsletter. Il primo è che il tempo che abbiamo a disposizione per leggere i libri è limitato e rileggere qualcosa mi da la sensazione di “sprecarlo” invece di scoprire qualcosa di nuovo. Il secondo è “l’effetto Scary Movie 2”, ossia il rischio di rivalutare (in negativo, o comunque sotto una luce diversa) qualcosa di cui invece conserviamo un ricordo molto positivo. Potrei definirlo anche “effetto Gioconda” se solo mi chiamassi Paola Barale.
Il terzo motivo riguarda i libri che non ho apprezzato. Se già non mi sono piaciuti in passato, vedo ancor meno ragioni per investire del tempo nel rileggerli. Vedo solo una piccola eccezione in quest’ultimo caso: i libri che non sono riuscito a finire. In realtà ce n’è solo uno ed è Cent’anni di solitudine. A volte sono accarezzato dall’idea di riprenderlo e riprovarci, ma poi mi ricordo del mal di testa che mi facevano venire tutti quei nomi così simili tra di loro e abbandono l’idea. Ma chissà mai che un giorno lo rilegga per davvero.
E tu sei una persona che rilegge?
📖 Libri che ho letto nell'ultimo mese (o giù di lì)
Crederci, sempre di Olivier Giroud (Baldini & Castoldi)
⭐️ | Ci sarà un motivo se i migliori libri sugli sportivi (uno su tutti, Open di André Agassi) non sono scritti dagli sportivi: perché tendenzialmente non sono capaci. Che questa autobiografia non facesse eccezione lo si capisce quasi da subito, grazie all’uso abbondante di puntini di sospensione e punti esclamativi. Il racconto della vita (fin qui) di Oliver Giroud è poco più che un temino di quelli che si scrivono alle elementari, ossia un resoconto senza particolari guizzi di quello che gli è successo, con grande enfasi sul suo rapporto con Gesù (a cui sono dedicati alla fine anche dei ringraziamenti separati rispetto a quelli consueti). Se non fossi tifoso milanista, mi sarebbe probabilmente interessato ancor meno. A mia discolpa posso dire che non l’ho acquisto, ma è stato uno dei regali pescati alla riffa dei regali brutti che ci facciamo ogni anno
🔮 Consigliato per chi: se lo trova come regalo di Natale
💯 Pagine: 240
Cose spiegate bene. La terra è rotonda del Post (Iperborea)
⭐️⭐️⭐️ | Associo sempre la geografia ai ricordi che conservo delle scuole elementari. Ci facevano imparare a memoria i nomi delle Alpi e degli Appennini, le capitali europee, i capoluoghi di provincia. Purtroppo, ricordo anche di essere stato interrogato quasi subito, motivo per cui saprei ripetere ancora adesso i capoluoghi di provincia di Lombardia e Piemonte (così come i nomi della suddivisione di tutto l’arco alpino), ma se ci spostiamo verso il centro-sud vuoto totale. Questo quarto volume di Cose spiegate bene del Post parte illustrando innanzitutto che la geografia non è / non dovrebbe essere uno sforzo mnemonico e nozionistico, ma molto di più. E infatti i temi trattati sono più ampi e interessanti: il ruolo della geografia nei nostri percorsi di insegnamento, cos’è e come viene intesa la geopolitica, i cambiamenti climatici, il ruolo di Google Maps, come si misurano le montagne, le semplificazioni che speso adottiamo nell’analizzare ambiti geografici (vedi ad esempio l’Africa) e tanti altri spunti e curiosità. 3 stelle solo perché la mia è (anche) una valutazione di gradimento personale rispetto al tema e, purtroppo, a me della geografia continua a interessare relativamente.
🔮 Consigliato per chi: non ha paura della geografia
💯 Pagine: 272
Poverina di Chiara Galeazzi (Blackie Edizioni)
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ | Sarà che l’ho letto quasi tutto una di quelle rare domeniche senza nessun impegno né scadenza, sarà che raramente i libri mi fanno arrivare a piangere dal ridere, ma io l’ho proprio amato. Chiara Galeazzi racconta la sua esperienza personale come paziente. A partire dal momento in cui si ritrova al pronto soccorso del Niguarda convinta di avere un attacco di panico che in realtà si rivela un ictus, fino al lungo percorso per ritornare alla vita normale, con tanto di mocassini di Gucci ai piedi. Lo fa - forse si era intuito - con una notevole dose di ironia e sarcasmo, raccontando sensazioni, paure, gioie e personaggi che incontra durante il ricovero e la lunga convalescenza. Finalmente posso aggiungere un altro titolo alla sempre breve lista di libri che posso consigliare a chi mi chiede qualcosa di divertente.
🔮 Consigliato per chi: ha voglia di ridere (so che detto così sembra brutto visto l’episodio da cui trae spunto il libro, ma fidati)
💯 Pagine: 176
Non ho mai sgomitato per passare per una «donna forte», un’espressione che ho visto usare sempre in due casi: autoattribuita da donne che sono in realtà delle stronze, o attribuita da qualcun altro a una donna che stava vivendo una sfiga. In un certo senso era la metamorfosi di «poverina»: quando la sfiga diventava un filo meno opprimente e la donna in questione provava a fare la sua vita, allora si trasformava in «una donna forte». Quel poverino di un bruco era diventato una farfalla forte. Evidentemente se un uomo forte si misura in quanti barattoli apre al primo colpo, una donna forte si misura in quante ore passano tra un pianto e l’altro. Più sono le ore, più è forte.
🗞 News sul mondo dei libri in ordine sparso
Non è semplice consigliare testi che aiutino a navigare il conflitto in corso in Medio Oriente. Ho raccolto qualche spunto:
consiglia un libro non imparziale, ma onesto. Su Foreign Policy c’è invece una lista di testi (🇬🇧) di vario tipo che hanno l’ambizione di inquadrare il contesto che ci ha portato dove siamo oggi.È uscito il nuovo romanzo di Bret Easton Ellis
Per chi si sente stressatə, il New York Times ha messo insieme una lista di 5 titoli (🇬🇧)
Su Rollingstone.it tutto quello che c’è da sapere sull’autobiografia di Britney Spears. Altrimenti c’è una puntata dedicata allo stesso tema da uno dei miei podcast preferiti (Pop Porno).
Il programma di Bookcity Milano.
I libri del mese di ottobre per Rivista Studio
🛒 Offerte e promozioni interessanti
In questo spazio ti segnalo gli ebook Kindle in offerta per tutto il mese, selezionando da una lista molto lunga solo quelli che ho letto e recensito. Fino al 30 novembre puoi approfittare dei seguenti sconti (questo mese ce ne sono ben due dei miei preferiti):
Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron a 2,99€ [ ⭐️⭐️⭐️ | Link per l’acquisto]
Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfegh a 3,99€ [ ⭐️⭐️⭐️ | Link per l’acquisto]
L’animale che mi porto dentro di Francesco Piccolo a 3,99€ [⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️| Link per l’acquisto]
L’impero del dolore di Patrick Radden Keefe a 5,99€ [ ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ | La mia recensione | Link per l’acquisto]
A babbo morto di Zero Calcare a 2,99€ [ ⭐️⭐️ | Link per l’acquisto]
Il giovane Mungo di Douglas Stuart a 4,99€ [⭐️⭐️⭐️ | Link per l’acquisto]
Trovi l’elenco completo a questo link.
👋 Epilogo
Ci leggiamo per un nuovo numero tra circa un mese, ossia il primo sabato di dicembre (il 2, per essere precisi). Eh già, è praticamente Natale.
Come sempre ti invito a scrivermi nel caso volessi farmi sapere che cosa ne pensi dei libri che ho recensito (magari non sei d’accordo!), consigliarmi qualcosa che hai letto, oppure anche solo dirmi se rileggi o no i libri.
Infine, ti ricordo che puoi seguirmi su Twitter, Instagram e, ovviamente, su Goodreads.
Buona lettura e alla prossima!
Andrea
Concordo su tutta la linea per quanto riguarda il libro de Il Post e quello di Chiara Galeazzi. A quello di Giroud nemmeno provo ad avvicinarmi 😅